Tipi di rivelatori bidimensionali utilizzati in Astrofisica


In Astrofisica vengono utilizzati diversi tipi di rivelatori bidimensionali a matrice come i "Charge Coupled Devices" (CCD) o i "Charge Injection Devices" (CID) o a "Micro Channel Plate" (MCP), con fotocatodi di vario tipo per ottimizzare l'osservazione nella lunghezza d'onda d'interesse.
In ogni caso, questi rivelatori possono essere classificati in due grandi categorie:

- Rivelatori a "Integrazione"

- Rivelatori a "Conteggio di Fotoni"

I primi sono essenzialmente caratterizzati dal fatto che presentano un rumore detto "di lettura" che si ha al momento dell'estrazione della carica. Tale rumore non è presente nei rivelatori a conteggio di fotoni perché viene discriminato.

Di contro, mentre i rivelatori a integrazione possono vantare una elevata dinamica (ovvero possono essere usati per l'osservazione di sorgenti molto luminose che hanno un flusso fotonico abbastanza elevato) quelli a conteggio di fotoni avendo una bassa velocità di conteggio, possono essere utilizzate solo per sorgenti deboli, ovvero con un basso flusso (fotoni/sec).

Vedremo più avanti in dettaglio la differenza tra i due tipi di rivelatori.


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