Differenza tra Rivelatori a Integrazione e a Conteggio di fotoni


In questa figura vengono espressi i concetti fondamentali che differenziano i due tipi di rivelatori.

Come si può vedere dalla figura, esistono vari tipi di rivelatori a integrazione. Questo tipo di rivelatore, per il modo in cui viene letta la carica, ha insito un rumore di lettura che ne limita le applicazioni per le osservazioni a bassissimi livelli di segnali, come per esempio nelle applicazioni di spettrografia di sorgenti deboli.

I rivelatori bidimensionali a conteggio di fotoni sono tutti caratterizzati dall'avere come rivelatore primario un MCP con opportuno fotocatodo, e come sensore di posizione una varietà di anodi: conduttivi, resistivi, a schermo di fosforo. Per il modo in cui viene integrato il segnale, questo tipo di rivelatore non introduce rumore di lettura, per cui le sorgenti deboli possono essere osservate considerandole inficiate del solo rumore statistico "Poissoniano".


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