Utilizzazione dei rivelatori in funzione della lunghezza d'onda


Non esiste un rivelatore ideale che offra una risposta elevata a tutte le lunghezze d'onda.

Nei rivelatori a conteggio di fotoni, l'elemento che stabilisce l'efficienza quantica (di cui parleremo più in dettaglio in seguito) è il fotocatodo, ottenuto depositando direttamente il materiale fotosensibile nei pori dell'MCP. Come si vede da questa figura, vengono impiegati diversi materiali in funzione della banda spettrale di interesse.

Vedremo anche in seguito come i CCD che hanno un substrato con elevata resistività possano essere dei buoni rivelatori per la banda X.

Appare abbastanza evidente che il CCD "Thinned Back-illuminated" con uno speciale trattamento della superficie sensibile, il "coating", potrebbe essere usato benissimo anche nella banda spettrale dell'Ultravioletto da Vuoto "Vacuum Ultra Violet" (VUV). Allora ci si potrebbe chiedere come mai non venga usato sulla ACS, al posto della SBC. La risposta sta nel nome stesso della camera SBC, infatti "Solar Blind" significa appunto che si vuole eliminare il contributo della luce solare (Visibile). Infatti, mentre un MCP con fotocatodo KBr non produce alcun fotoevento nel visibile, il CCD, al contrario, ha la sua risposta massima nel visibile. Per ottenere, allora, un adeguato segnale nel VUV occorre filtrare pesantemente il Visibile. I filtri che occorrerebbero per eliminare il contributo Visibile sarebbero così complicati che comprometterebbero la risposta dello strumento anche nel range VUV.


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