Apparato sperimentale per la misura di CTE


Si possono usare vari metodi per fare arrivare fotoni X sul CCD senza che la sorgente X venga danneggiata. Infatti, dato che il CCD viene alloggiato in un criostato sotto vuoto (vedremo più in là il motivo), non è possibile mettere sotto vuoto anche la sorgente. D'altra parte, una normale finestra di quarzo, anche di spessore piccolo, bloccherebbe completamente i fotoni X. Allora si usano finestre di Berillio oppure altri materiali che riescano ad assicurare la tenuta del vuoto facendo passare i fotoni X.

In questa figura viene mostrato un apparato realizzato per la misura di CTE e di G. Questa camera fa uso di una sorgente Fe55 e viene interfacciata direttamente alla flangia del criostato che contiene il CCD. Per separare l'ambiente del criostato (sotto vuoto) e l'ambiente della camera viene usato un sottilissimo foglio di Mylar (spessore 6 micron) per consentire un certo flusso di fotoni X.


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