Il MAMA


Il MAMA è costituito da tre parti fondamentali:

  1. Un MCP a canali curvi che produce una PHD saturata (FWHM = 50%) ed è libero da "ion feed-back";

  2. Un fotocatodo depositato direttamente sulla superficie di ingresso (eliminando, in tal modo, sistemi di focalizzazione elettro-magnetica);

  3. un anodo formato da una matrice di elettrodi detti "anodi a coincidenza" ("coincidence-anode").

Con tale tipo di anodi la risoluzione spaziale viene definita unicamente dalla geometria degli elettrodi.

L'anodo a coincidenza nella sua forma più semplice impiega due insiemi di elettrodi per determinare le coordinate X, Y. La nuvola elettronica che arriva su una coppia di elettrodi viene individuata dalla coincidenza dei segnali corrispondenti agli elettrodi. In tal modo, per ottenere una matrice (n x m) di pixel, occorrono (n + m) amplificatori e circuiti discriminatori.

Una ulteriore riduzione del numero di amplificatori si può ottenere realizzando un anodo a coincidenza con struttura multipla (es.: a 4 elettrodi) e ripetitiva. Nella parte bassa della figura è mostrata la struttura tipica di un anodo a coincidenza detto "fine-fine" che consiste in n elettrodi (n = 4) che si ripetono ogni (n + 2) volte e (n + 2) elettrodi che si ripetono n volte.

Il MAMA permette una risoluzione spaziale migliore anche di 25 micron FWHM.

Grazie al modo di leggere la carica, il MAMA può vantare count rate migliori di 106 ct/s.


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